FATTORIA DEGLI ANIMALI

In tempi in cui gli esseri umani si preparano a distruggere la terra, una rivoluzione sociale come quella progettata da Orwell sarebbe un'utopia confortante: gli animali prendono in mano le cose della vita, o meglio le zampe e gli artigli. La società è ricostituita, senza capitale, plusvalore e denaro. Tutti sono uguali.

Ranisch e Rupf salgono sul ring delle tante figure di animali e dimostrano in modo esemplare come si crei una nuova "unione", in cui tutti starebbero bene; alcuni ovviamente un po' meglio, ma non tutti lo sanno.

Il romanzo di Orwell porta il sottotitolo volutamente banalizzante "Una fiaba". Ma le favole non sono sempre belle. A volte sono brutali: i lupi mangiano le nonne, le matrigne uccidono le figlie, le streghe finiscono nel forno.

E quella che Orwell inizialmente si presenta come un'innocua storia per bambini si rivela essere un duro e satirico atto d'accusa contro i sistemi totalitari. Perché non appena tutti sono uguali, alcuni diventano più uguali e i maiali furbi espandono la loro supremazia in una dittatura...