Chiesa Surselva
Chiesa parrocchiale cattolica di Santa Giulita e Quirico, Andiast


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Descrizione
Si dice che i due livelli interrati della torre siano stati costruiti intorno all'anno 1000, cioè nel primo periodo romanico. La torre è più antica. È diviso in due parti e la parte inferiore risale all'XI secolo. La chiesa di Santa Giulita apparteneva alla parrocchia di San Leodegar a Waltensburg. Si separò da questa parrocchia l'8 settembre 1526, poco prima che Waltensburg si convertisse alla Riforma.
La campana più antica del rintocco in tre parti fu fusa nel 1628. La vecchia chiesa fu demolita nel 1703, ma il Tutm rimase. Il 16 luglio 1716 la nuova chiesa parrocchiale fu consacrata dal vescovo Ulrico VII. Intorno al 1770, Anton Sacchi di Disentis fornì il primo organo. Sotto la direzione dell'architetto Ulrich Coray di Ilanz, nel 1939 ebbe luogo un'importante ristrutturazione. La navata è stata allungata di 4 m verso ovest, è stata costruita una nuova galleria ed è stato aggiunto il vestibolo aperto. L'altare maggiore fu restaurato nel 1940, sostituendo la vecchia pala d'altare con un quadro votivo del 1731. Il coro è rivolto a nord-est. E' incassato e chiuso su tre lati. Durante la ristrutturazione del 1939, la navata fu allungata di 4 m verso ovest. Gli stalli semplici del coro del 1707 si trovano lungo le pareti laterali del coro. Il paliotto ligneo marmoreo presenta la figura semiscultorea di Santa Giulitta con il figlio Quirico, incorniciata da foglie d'acanto color oro e fiori rossi. All'esterno delle colonne e sopra la copertura a segmenti si trovano varie statue: sotto un santo re e un martire, sopra di loro le sante donne Verena von Zurzach e Ursula, San Giuseppe con il bambino Gesù e sopra di loro un santo apostolo. La pala d'altare è un dipinto votivo raffigurante Santa Giulitta con il figlio Quirico del 1731, con tre scene del martirio dei due per lato. Nella parte inferiore della pala d'altare sono raffigurati il fondatore, il guardiamarina Johann Paulus von Weckherr, davanti a un altare, così come San Giovanni Battista e San Paolo, i santi patroni del fondatore. Nella nicchia tra due colonne tortili si erge la statua di Maria, la Madre di Dio, raffigurata come la Regina del Rosario con in braccio il bambino Gesù. Sul tetto si trovano le figure di San Cristoforo, affiancato dai santi patroni del monastero di Disentis San Placido e Sigisberto. Una statua del XX secolo del Sacro Cuore di Gesù si trova nella nicchia di questo altare, che è rivestita di tessuto rosso.
La figura di San Sebastiano può essere vista nella parte superiore del tetto, con le figure di San Pietro e San Paolo ai lati. Alcune di queste figure provengono dall'antico altare gotico ad ala menzionato nel 1643. Appese alle pareti della chiesa in cornici d'oro ci sono 14 stazioni della Via Crucis, firmate da Johann Mathias Jehly nel 1796. Un campanile in legno è posto sul fusto in mattoni della torre. Le 3 campane sono appese su due livelli e sono azionate elettricamente.
(Testo registrato da: Regiun Surselva)
Contatto
Chiesa parrocchiale cattolica di Santa Giulita e Quirico, Andiast
7159 Andiast
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