Galleria Engadin St. Moritz
Galleria Monica de Cardenas
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Nella Chesa Albertini, un'abitazione rurale del secolo XV, è esposta arte contemporanea.
Descrizione
Notizie dal Paese delle Meraviglie con Linda Fregni Nagler
"Nel suo approccio alla fotografia, Linda Fregni Nagler riunisce la figura dell'artista - nel senso tradizionale del termine -, quella del collezionista e quella del ricercatore. Ricrea, rifotografa o presenta in forma inalterata le fotografie che ha raccolto nel corso degli anni - principalmente immagini anonime del XIX e della prima metà del XX secolo - per esplorarne la tradizione, le convenzioni culturali e antropologiche e i modelli iconografici, e per permetterci, attraverso le sue strategie di presentazione, di vederle in modo nuovo." (Simone Menegoi)
News from Wonderland racconta di un labirinto di specchi che deforma, distorce e frammenta fotografie tratte da riviste statunitensi del XX secolo che ruotano attorno al rapporto tra uomini e animali.
Linda Fregni Nagler è interessata alle componenti del processo fotografico - luce, tempo, dispositivi ottici - e ha utilizzato specchi concavi o frammentati per rifotografare l'immagine in questione mentre subisce un processo di cambiamento nella forma e nella composizione. Il riflesso nella superficie deformante cancella gli elementi che costituiscono lo spazio pittorico della fotografia originale: Una parte viene distorta, un'altra duplicata, un'altra ancora completamente oscurata. La disposizione sperimentale ci rende consapevoli che l'occhio e l'obiettivo non vedono allo stesso modo. Nel concepire la mostra, l'artista si è concentrato proprio su questo problema: la questione dell'effettiva capacità della macchina fotografica di catturare ciò che l'occhio umano può vedere. Anche la scelta della prospettiva e del punto di vista è di fondamentale importanza: anche pochi millimetri cambiano macroscopicamente la distorsione e di conseguenza la percezione della nuova immagine creata dal riflesso. Come gli indizi di un puzzle da risolvere, le diverse versioni di una stessa fotografia originale si intersecano nella mostra, spingendo lo spettatore a identificare le immagini correlate. Tuttavia, mentre cerchiamo di mettere insieme una sequenza, la nostra capacità di comprendere appieno l'immagine originale rimane limitata.
A differenza del Luna Park, dove il labirinto di specchi distorce e deforma allegramente il nostro riflesso, lasciandoci la tranquilla consapevolezza di aver assistito a un'illusione, queste fotografie perpetuano proprio quell'illusione, permettendoci di entrare in un mondo surreale che cambia la nostra percezione e comprensione di ciò che stiamo guardando.
Linda Fregni Nagler (nata nel 1976 a Stoccolma, vive a Milano) ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui la 55a Biennale di Venezia. Ha esposto anche in rinomati musei in Italia (MAXXI Roma, Fondazione Olivetti Roma, Triennale Milano, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) e all'estero (Moderna Museet Stockholm, Centre National d'Art Contemporain de Grenoble, Columbia University NY, Nouveau Musée National de Monaco, ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe).
La sua mostra personale "LINDA FREGNI NAGLER: Reordering Photography: Blickinszenierungen" è attualmente in corso al Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo (fino al 7.1.2024)
Nel 2007 ha ricevuto il Premio New York dal Dipartimento di Stato e dalla Columbia University. Nel 2014 ha ottenuto una residenza presso Iaspis (Swedish Arts Grants Committee's International Programme for Visual Artists) a Stoccolma e nel 2016 ha ricevuto il premio ACACIA.
Monografie sul suo lavoro sono state pubblicate da Mack Books (Londra) "The Hidden Mother" e Humboldt Books (Milano) "Hercule Florence. Le Nouveau Robinson" e "Yama no Shashin". È docente di fotografia all'Accademia Carrara di Bergamo e insegna teorie e tecniche della fotografia all'Università IULM di Milano.
Contatto
Galleria Monica de Cardenas
Stradun 111, 7524 Zuoz
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