Bondo (823 m) - A. Laret (1370 m) - Rif. Sciora (2118 m) - Rif. Sasc Furà (1906 m)

Primo giorno: Bondo -  A. Laret - Rif. Sciora

Dal parcheggio di Bondo (1085m), superata l’iniziale sbarra, prendiamo la strada che risale la Valle Bondasca. Superiamo la loc. Crott Alt (876m), un bivio (908m), proseguendo diritti, poi un ponte su torr. Bondasca (1022m), 4 tornanti, due gallerie, e passando per loc. Pra (1092m), raggiungiamo un parcheggio in loc. Sot l’Ascer (1285m), finisce la strada e inizia il sentiero, più avanti superiamo un bivio (1360m), prima della loc. A. Laret, Proseguiamo diritti, dopo 1,25 Km, abbandoniamo il corso del torrente Bondasca e svoltiamo decisamente a sinistra (1543m), risalendo il versante orientale. Il sentiero è subito ripido e si sviluppa per ben 1,5 Km di dura salita superando le rovine dell’A. Navedar (1841m) e poi raggiungere il Rif. Sciora (2118m), dove pernottiamo.

Percorso del 2° giorno:

Dal Rif. Sciora (2118 m) prendiamo il sentiero per il percorso glaciologico alla base dal Pizzo Cengalo e del Pizzo Badile. Girato il primo dosso a quota 2128m si apre la visione sul Ghiacciaio di Bondasca, poi scesi fino alla quota 1940m, ci troviamo sotto la Vedretta del Cengalo, infine percorrendo in salita il tratto denominato “Viale” raggiungiamo la dorsale Nord del Badile in loc. Dosso di Sasc Furà (2265m), si apre la visione sulla Vedretta del Trubinasca. Percorrendo in discesa la dorsale, raggiungiamo il Rif. Sasc Furà (1906m). Dopo la meritata sosta, prendiamo il ripido sentiero che scende nel versante occidentale della Val Bondasca, fino a raggiungere il ponte sul torr. Bondasca, poco dopo riprendiamo la strada in loc. Loret, giriamo a sinistra e ci portiamo al vicino parcheggio (1285m), dove grazie a un gruppo di giovani arrampicatori che hanno terminato la loro fatica, accettiamo un passaggio motorizzato fino al paese di Bondo.