Da Soglio a Savogno - Via Panoramica
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Descrizione
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Attrezzatura
Descrizione del percorso
da Soglio, presso il parcheggio più grande nel settore occidentale del paese, si inizia a camminare seguendo comodamente la stradetta pianeggiante e panoramica fino ai prati di Dasciun (30 min. circa) e quindi si prosegue su sentiero volgendo verso il fondo della Val Luver. Bisogna seguire con attenzione la traccia che è stretta ma ben intagliata nel ripido fianco della valle; c’è un tratto che bisogna risalire a tornanti per poi ridiscendere subito oltre e raggiungere il corso del torrente che segna il confine fra Svizzera e Italia. Si prosegue sull’altro versante e si superano alcuni tratti scoscesi attraversando un ponticello sospeso, quindi una scala metallica per poi proseguire nel bosco; tutta questa parte iniziale offre frequenti scorci suggestivi su questa valle profonda e selvaggia. La traccia diviene successivamente un bel sentiero sostenuto da muri in pietra che conduce ai prati nei pressi della vecchia e abbandonata caserma della Guardia di Finanza, dove si prosegue fra i prati aperti transitando dinnanzi alle costruzioni di Lazzale (1294m). Presso il limite occidentale dei prati bisogna imboccare una lunga discesa attraverso il pascolo che conduce dapprima alle baite di Galleggione e poi alla passerella sul torrente Zernone. Immediatamente oltre il ponte si volge a destra, si segue per un tratto il corso del torrente, quindi si inizia una ripida salita a tornanti che si eleva decisamente per alcune centinaia di metri raggiungendo le baite e i pascoli di Calestro (1182m). Si prosegue seguendo il sentiero pianeggiante, quindi si scende nuovamente seguendo la bella mulattiera a gradini che compie alcune svolte fino ad un bivio indicato con segnalazioni. In questo punto si abbandona la mulattiera e si volge su un sentiero che prosegue orizzontalmente e, subito oltre, supera un tratto piuttosto impervio, attrezzato con funi metalliche. Oltrepassato questo passaggio che richiede qualche attenzione, si riprende il percorso orizzontale raggiungendo il gruppo di baite dette "Monte del Togn" alla base di un bel pinnacolo roccioso, quindi si prosegue attraverso il bosco imboccando una nuova discesa che porta al raccordo con il sentiero proveniente da Villa di Chiavenna. Si attraversa un corso vallivo, sovente asciutto, e si inizia la parte finale dell’itinerario che in costante e lieve ascesa raggiunge Savogno.
Da Savogno si può scendere agevolmente seguendo la bella mulattiera, oppure la sua variante attraverso le cascate dell’Acquafraggia; entrambi conducono a Borgonuovo di Piuro raccordandosi alla strada principale . Da qua proseguire sulla Via Bregaglia fino a Chiavenna
Arrivo
Mezzi pubblici
Informazioni sull'arrivo
Parcheggio
Responsabile del contenuto: Bregaglia Engadin Turismo.
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