Il Bivacco Garzonedo

Difficile
12.9 km
9:00 h
1700 m
1850 m
Bivacco Garzonedo
Das Biwak Garzonedo (oua_23884597_88c756d_profile)
La Valle Aurosina, dominata dalle moli rocciose del Pizzo Gruf e Conco, è una valle aspra e isolata dove, nel 2012, è stato ubicato un bivacco per poterne favorire la frequentazione. Il nuovo bivacco, chiamato Garzonedo, sorge presso le baite semidistrutte di questo alpeggio ad una quota di 1940 metri. Si tratta di una costruzione in muratura realizzata con criteri di solidità recuperando una vecchia cascina posta in un settore posto al margine del nucleo di baite ormai distrutto. .
Tecnica /6
Condizione fisica 5/6
Punto più alto  2420 m
Punto più basso  368 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Start
Santa Croce
Arrivo
Chiavenna ·
Coordinate
46.324999, 9.45848

Dettagli

Descrizione

Lo si raggiunge da Santa Croce di Piuro seguendo il sentiero che risale il fondo ripido ed incassato nella parte iniziale della Valle Aurosina. Dal Bivacco è possibile compiere la traversata attraverso la Bocchetta di Val Scilano, posta la limite meridionale della dentellata cresta del Pizzo Grillo. Questo passaggio consente il collegamento al Laghetto del Grillo da dove, mediante il sentiero che passa per Uschione, è possibile ridiscendere a Chiavenna. Nel complesso risulta un percorso di considerevole lunghezza che si snoda attraverso un ambiente di montagna severo e riserva scorci rilassanti nella parte meno elevata dell’itinerario

Descrizione del percorso

la partenza avviene a Santa Croce di Piuro, nei pressi del Piazzale dinnanzi al Crotto Quartino, dove si segue una stradetta che presto raggiunge una presa d’acqua all’ingresso della gola che segna l’imbocco della Valle Aurosina. Si attraversa una passerela sul torrente, quindi si inizia a salire lungo il sentiero ripido ma ben intagliato nella scarpata. In seguito si attraversa il torrente mediante altri 2 ponti, portandosi ora su un versante, ora sull’altro, raggiungendo infine l’alpeggio con le baite di Tabiadascio (m 1245) dove, da destra giunge il sentiero proveniente da Motta.

Questa prima parte può svolgersi con un percorso meno diretto, ma più tranquillo, seguendo il sentiero che parte sempre da Santa Croce, presso la Chiesa di San Martino. Questa variante tocca in successione i monti di Pianginedo e La Sella, quindi, raggiunto il terrazzo di Motta (m 1279), compie un lungo traverso orizzontale tagliando il ripido fianco vallivo fino a Tabiadascio, dove i due sentieri si congiungono.

Da questo punto si prosegue inoltrandosi nella valle seguendo sulla destra il greto del torrente. Si prosegue aggirando uno sperone roccioso al di là del quale si inizia a salire lungo il pendio verso destra (O). Raggiunta la base di placche rocciose, si compie un traverso verso sinistra e si oltrepassa un corso vallivo proseguendo in direzione del Bivacco presso l’Alpe Garzonedo (m. 1940). Dal vicino pianoro in prossimità di ciò che rimane delle baite di questo alpeggio, inizia una bella traccia che taglia orizzontalmente le magre sponde in direzione nord fiancheggiando la base di alcuni speroni rocciosi. Si varca un primo colle - dove appare la dentellata cresta del Pizzo Grillo - proseguendo nella medesima direzione fino all’intaglio della Bocchetta di Val Scilano (m 2160). Sull’opposto versante, dopo un breve traverso, si discende direttamente ad un pianoro al centro dell’avvallamento dove un’evidente traccia, dapprima in lieve ascesa, taglia diagonalmente fra rari abeti raggiungendo il ciglio che precede il Laghetto del Grillo (m 1950). La discesa ad Uschione avviene per il sentiero segnalato che discende il canale prospicente il lago. Dapprima tocca il terrazzo con la solitaria baita di Scarlonzòo, che può offrire un riparo, quindi prosegue nel ripido bosco fino all’ampio spiazzo del Prato del Conte (m 1434). Si prosegue la discesa raggiungendo il sottostante ed esteso pianoro erboso di Pesceda (m 1313) che va percorso verso sinistra fino al suo limite occidentale. Il sentiero prosegue ora fra i prati toccando le baite di Quarantapan, quindi si inoltra nel bosco che precede l’abitato di Uschione (m 832). La discesa conclusiva si svolge seguendo l’eccellente mulattiera interamente a gradini che raggiunge Chiavenna in loc. Pratogiano. Il ritorno a Santa Croce può venire effettuato con l’autobus che parte dalla vicina stazione del Servizio

Responsabile del contenuto: Bregaglia Engadin Turismo.
Questo contenuto è tradotto automaticamente

Outdooractive Logo

Questa pagina utilizza contenuti e tecnologia della piattaforma Outdooractive.