Il Bivacco Garzonedo
Dettagli
Descrizione
Descrizione del percorso
la partenza avviene a Santa Croce di Piuro, nei pressi del Piazzale dinnanzi al Crotto Quartino, dove si segue una stradetta che presto raggiunge una presa d’acqua all’ingresso della gola che segna l’imbocco della Valle Aurosina. Si attraversa una passerela sul torrente, quindi si inizia a salire lungo il sentiero ripido ma ben intagliato nella scarpata. In seguito si attraversa il torrente mediante altri 2 ponti, portandosi ora su un versante, ora sull’altro, raggiungendo infine l’alpeggio con le baite di Tabiadascio (m 1245) dove, da destra giunge il sentiero proveniente da Motta.
Questa prima parte può svolgersi con un percorso meno diretto, ma più tranquillo, seguendo il sentiero che parte sempre da Santa Croce, presso la Chiesa di San Martino. Questa variante tocca in successione i monti di Pianginedo e La Sella, quindi, raggiunto il terrazzo di Motta (m 1279), compie un lungo traverso orizzontale tagliando il ripido fianco vallivo fino a Tabiadascio, dove i due sentieri si congiungono.
Da questo punto si prosegue inoltrandosi nella valle seguendo sulla destra il greto del torrente. Si prosegue aggirando uno sperone roccioso al di là del quale si inizia a salire lungo il pendio verso destra (O). Raggiunta la base di placche rocciose, si compie un traverso verso sinistra e si oltrepassa un corso vallivo proseguendo in direzione del Bivacco presso l’Alpe Garzonedo (m. 1940). Dal vicino pianoro in prossimità di ciò che rimane delle baite di questo alpeggio, inizia una bella traccia che taglia orizzontalmente le magre sponde in direzione nord fiancheggiando la base di alcuni speroni rocciosi. Si varca un primo colle - dove appare la dentellata cresta del Pizzo Grillo - proseguendo nella medesima direzione fino all’intaglio della Bocchetta di Val Scilano (m 2160). Sull’opposto versante, dopo un breve traverso, si discende direttamente ad un pianoro al centro dell’avvallamento dove un’evidente traccia, dapprima in lieve ascesa, taglia diagonalmente fra rari abeti raggiungendo il ciglio che precede il Laghetto del Grillo (m 1950). La discesa ad Uschione avviene per il sentiero segnalato che discende il canale prospicente il lago. Dapprima tocca il terrazzo con la solitaria baita di Scarlonzòo, che può offrire un riparo, quindi prosegue nel ripido bosco fino all’ampio spiazzo del Prato del Conte (m 1434). Si prosegue la discesa raggiungendo il sottostante ed esteso pianoro erboso di Pesceda (m 1313) che va percorso verso sinistra fino al suo limite occidentale. Il sentiero prosegue ora fra i prati toccando le baite di Quarantapan, quindi si inoltra nel bosco che precede l’abitato di Uschione (m 832). La discesa conclusiva si svolge seguendo l’eccellente mulattiera interamente a gradini che raggiunge Chiavenna in loc. Pratogiano. Il ritorno a Santa Croce può venire effettuato con l’autobus che parte dalla vicina stazione del Servizio
Responsabile del contenuto: Bregaglia Engadin Turismo.
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