Sentiero 610 Tegia Nova

Partiamo dal pannello informativo di Fadretsch. Dopo aver attraversato lo storico ponte di pietra sul Rein da Medel, saliamo alla graziosa cappella di Pali. All'inizio la pendenza è ancora moderata, ma ben presto i segnali ci indicano che dobbiamo semplicemente raggiungere in qualche modo l'altitudine fino al Maiensässen di Plauns alle nostre spalle. Dopodiché camminiamo all'ombra per un po', ma questo non rovina la nostra esperienza. Il bosco invernale è magico e progrediamo facilmente sulla strada alpina innevata. Superati gli ultimi pini cerchiamo di mantenere la quota e raggiungiamo ad arco il rifugio inferiore di Tegia Nova. Ci sistemiamo per una lunga pausa sul soleggiato lato sud. La discesa verso Platta, attraverso boschi e spazi aperti, ci fa esultare. Lasciamo che la neve cada sotto le nostre scarpe! Sono ammessi anche i salti mortali!

Il tour può essere fatto fondamentalmente in entrambe le direzioni. Da Curaglia, invece, la salita è un po' più facile.

E se volete, potete fare una deviazione all'Alpe Pazzola.

Nella sala parrocchiale di Curaglia seguiamo le indicazioni per Fadretsch, dove c'è un tabellone informativo sui sentieri per racchette da neve. Ora il sentiero segnalato con il numero 610 ci porta al Maiensässen a Plauns, e sulla collina Stagias. Svoltiamo a sinistra e rimaniamo sul percorso fino a raggiungere il bosco, dove si trova il bivio successivo. Girare a sinistra. Dopo gli ultimi abeti, mantenere l'altezza su un campo e in un arco fino alla capanna inferiore Tegia Nova. Seguire le indicazioni per la discesa. Nella foresta troviamo sempre pali come indicatori che ci indicano la strada verso Platta.