L'uomo e la natura.
Esperienze nella natura nella Biosfera UNESCO Engiadina Val Müstair

Testo – Lisa Savenberg / Immagine – Nico Schaerer
Tappe
In questa pagina troverete le tappe 1 e 2 di un totale di 6 tappe diverse. Le tappe 3 e 4 si trovano sulla pagina del Parco Naturale Biosfera Val Müstair. Le tappe 5 e 6 si trovano sulla pagina del Parco Nazionale Svizzero.

La Biosfera Engiadina Val Müstair dell'UNESCO è una delle 759 riserve di biosfera riconosciute a livello mondiale
Zona centrale marrone: Nel Parco Nazionale Svizzero vige la totale salvaguardia degli habitat e dei loro processi naturali.
Zona di mantenimento verde: Il focus è la valorizzazione e la conservazione dei paesaggi culturali, la ricerca, l'educazione ambientale e anche il turismo sostenibile.
Zona di sviluppo viola: Qui viene promosso uno sviluppo economico sostenibile, focalizzato su un uso attento delle risorse naturali.
Divisione dei compiti: Il Parco Nazionale Svizzero è responsabile della zona centrale, mentre il Comune di Val Müstair assieme al Parco Naturale Regionale Biosfera Val Müstair e al Comune di Scuol si occupano delle zone di mantenimento e di sviluppo.
Tappe 1
Zernez – Lavin
Da Zernez si attraversa il Munt Baselgia fino alla piana dei laghi di Macun. Questo altopiano fa parte del Parco Nazionale Svizzero e conta 23 laghi ricchi di rocce cristalline. La discesa conduce attraverso la Val Zeznina fino a Lavin, in Engadina. Gli escursionisti dovranno avere un passo sicuro e non soffrire di vertigini; potranno comunque abbreviare il percorso con un bus navetta da Zernez a Plan Sech.
Tappe 2
Si inizia con il viaggio in treno e poi autopostale da Lavin a S-charl. Qui inizia la dolce salita lungo il fiume Clemgia, che qui scorre impetuoso attraverso l’ampia valle. Dopo il bosco di cembri più alto d'Europa, il God da Tamangur, si attraversa il Pass da Costainas, un importante spartiacque europeo. Poi il percorso attraversa pascoli e boschi di montagna fino al villaggio di Lü in Val Müstair.

Autore.
Lisa Savenberg
Lisa Savenberg preferisce esplorare nuovi luoghi a piedi, sia paesaggi naturali selvaggi che città vivaci. Professionalmente, si occupa di comunicazione e di editing e i suoi testi sono apparsi, ad esempio, su «Transhelvetica».