Crasta Mora

Difficile
7.9 km
3:55 h
630 m
630 m
Crasta Mora
Crasta Mora

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Crasta Mora
Escursione con splendida vista sulla Crasta Mora sopra Bever
Tecnica 5/6
Condizione fisica 4/6
Punto più alto  2333 m
Punto più basso  1705 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Partenza
Bever, stazione
Arrivo
Bever, stazione
Coordinate
46.549793, 9.888083

Dettagli

Descrizione

Questa impegnativa escursione conduce alla Crasta Mora, la montagna locale di Bever. Dal punto panoramico a circa 2350 metri, si gode di una magnifica vista sulla Val Bever e sull'Alta Engadina centrale fino al Gruppo del Bernina. Lungo il percorso ci sono alcuni punti particolari da segnalare. 

La Crasta Mora si erge a nord di Bever a un'altitudine di 2952 metri. Il bosco, che si estende dai margini del villaggio fino a un'altitudine di circa 2200 – 2300 metri, ha sempre avuto una grande importanza come bosco di protezione – protegge il villaggio da pericoli naturali come le cadute di massi o le valanghe. Nonostante il disboscamento industriale, i numerosi incendi boschivi e le valanghe, nel XIX e XX secolo è stato possibile colmare le lacune con il rimboschimento; inoltre, sono state costruite imponenti strutture di protezione. Una reazione agli incendi boschivi è l'ingegnoso concetto di protezione, nel corso del quale sono state costruite chiuse d'acqua, eliporti e anche la rete di sentieri sul versante della Crasta Mora, che viene in parte utilizzata durante questa escursione. 

Il percorso inizia alla stazione ferroviaria di Bever e attraversa il centro storico. Per i primi due chilometri si può seguire a nord il sentiero escursionistico a lunga percorrenza "Via Engiadina", contrassegnato con il numero 87 di SvizzeraMobile o come sentiero di montagna bianco-rosso-bianco. Ai margini del villaggio, si guadagna lentamente quota e si segue la strada, che in inverno viene utilizzata per le slitte. Al punto 1827, la "Via Engiadina" diventa un sentiero stretto e conduce più o meno alla stessa altitudine verso La Punt; per Crasta Mora, si rimane prima sulla strada alpina, che qui descrive tre curve a 180 gradi. 

La segnaletica ora cambia: d'ora in poi bisogna fare attenzione ai punti verdi che indicano la strada in rapida successione. Si alternano boschi e radure, pericolosi sentieri per le valanghe in inverno e in primavera, e di tanto in tanto si apre la vista sulla valle. Dopo circa un'ora appare un piccolo rifugio nel bosco; si può ignorare il sentiero che sale dal basso. Circa la metà dei metri di altitudine è stata percorsa. 

La seconda tappa richiede maggiore attenzione, una prima volta già dopo poche centinaia di metri. Al bivio, tenete il sentiero di destra, che continua a salire sulla montagna ed è ora segnato in bianco. Con un continuo zigzagare, a volte con brevi passaggi ripidi, dopo altri 45 minuti si raggiunge il bacino idrico. Da qui, l'acqua fresca raccolta in una valle laterale arriva a valle come acqua antincendio. I massicci paravalanghe testimoniano le sfide di molti inverni rigidi. 

Un po' al di sopra del bacino idrico, splendidi prati offrono ottime opportunità per un ampio picnic. Se si studia attentamente l'ambiente circostante, con un po' di fortuna si può anche avvistare un camoscio! La discesa segue lo stesso percorso in direzione opposta: prima attraverso il sentiero bianco e poi quello verde fino alla Via Engiadina e al ritorno in paese. È possibile percorrere anche gli altri sentieri segnalati all'interno del concetto di protezione antincendio boschivo, le cui informazioni sono riportate sulle bacheche in loco. Chesa Salis, Boutique Bistrot Bijoux, Bever Lodge o Da Primo vi invitano a gustare uno spuntino al termine della passeggiata. 

Ulteriori informazioni
Engadin Tourismus AG
Via Maistra 1
CH-7500 St. Moritz
Telefono: +41 81 830 00 01
E-mail: allegra@engadin.ch
Internet: www.engadin.ch 

Consiglio segreto

Va notato che il versante della Crasta Mora non ha sorgenti nell'area del sentiero escursionistico. È quindi indispensabile portare con sé una generosa scorta di acqua potabile. Inoltre, gli escursionisti sono pregati di rimanere sui sentieri, la maggior parte dei quali attraversa zone di protezione della selvaggina. È una questione d'onore che i rifiuti vengano riportati a valle.

Avviso di sicurezza

Il Comune di Bever desidera sottolineare che alcuni tratti del sentiero sono molto esposti e la natura è sempre in movimento. Le istruzioni in loco devono essere seguite scrupolosamente.

Responsabile del contenuto: Engadin Tourismus AG.

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