Lakes Trail - Sankt Moritz
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La Svizzera annovera tra le sue fila la bellezza di circa 1500 laghi. Disseminati su tutto il territorio elvetico, creano un mosaico di color azzurro nel quale le alte vette alpine si specchiano orgogliose. Momento esatto in cui acqua e montagna si uniscono ma non si toccano. Si guardano soltanto. Accompagnate dallo stupore di chi, come il turista, si inserisce in questo gioco di sguardi.
Sfogliando l’infinito catalogo lacustre svizzero, l’occhio difficilmente resiste al cadere sulla zona dell’Engadina. Protetta da alte montagne su tutti i lati, è famosa per il clima soleggiato e la presso che infinita offerta di attività outdoor. Nei boschi tra St. Moritz, Silvaplana e Pontresina, infatti, si celano molti laghetti paludari, che in estate si riscaldano diventando popolari luoghi di balneazione. Tanti i sentieri che collegano questi piccoli angoli di paradiso: da quelli a fondovalle a quelli in quota. Accessibili a chiunque grazie ai numerosi impianti di risalita della zona. In poche parole: un eden di escursionismo e relax.
Aggiungiamo un pizzico di curiosità a questa ricetta di trekking lacustre in terra svizzera ed andiamo a scoprire le acque di San Maurizio, per gli amici d’oltralpe Sankt Moritz.
Dettagli
Descrizione
Partenza: stazione di Sankt Moritz (1822m)
Snodi:
1) SANKT MORITZ – SURLEJ
‘Informiamo i gentili viaggiatori che siamo in arrivo alla stazione di Sankt Moritz: termine corsa del treno’. Distogliere gli occhi dalla finestra (porta d’ingresso di un panorama che pochi minuti prima ci ha fatto assaggiare boschi, cascate, ghiacciai e tanto altro) non è affatto semplice. Ma, scesi dal vagone, ci attende una veduta d’altrettanta bellezza. L’acqua è di un colore verde tendente al blu. Sullo sfondo il Piz Muragl sembra salutare ed invitarci a conoscere le guglie del Bernina. Una leggera brezza muove appena le acque del Lago di San Maurizio. A completare l’opera la mano dell’uomo: la zona bassa di Sankt Moritz, borghese, e quella alta, elitaria e glamour, geometricamente divise dal Grand Hotel Kempinski e dal Casinò. Foto. Possiamo, a tal punto, iniziare a camminare lungo la comoda pista ciclopedonale che circumnaviga il lago di San Maurizio ed annotare, fin da subito, un appunto negativo: per rendere più accessibile la cittadina svizzera al portafoglio di più persone possibili, in zona orientale si è costruito troppo e male. Peccato. Il trampolino olimpico, teatro di disfide invernali a cinque cerchi negli anni 1928 e 1948, accompagna il turista fuori dalla cittadina introducendolo al secondo lago: il Lej Marsch. Malgrado l’altitudine, le sue acque attraggono ogni estate amanti del sole e del bagno in altura: grazie, infatti, alla sua posizione riparata dal vento è molto piacevole soffermarsi, sia nell’acqua che sulla riva, nonostante l’aria fredda che soffia a quell’altitudine. Consumato un veloce bagno (per chi lo desidera), rimettiamo gli scarponi, compagni di mille avventure, e proseguiamo sul sentiero, il quale dopo neanche un kilometro scende al terzo specchio d’acqua: il Lej Champfer. Come sulla soglia di quell’abitazione che è l’Engadina, da qui è possibile vedere tutto ciò che ha da offrirci. Siamo vicini alla prima tappa del percorso: il ponte di Surlej. Urbanistico divisorio tra il suddetto e l’ultimo lago che farà da cornice a tutto il resto dell’escursione: il Lej di Silvaplana.
2) SURLEJ – SILS MARIA
A sinistra le acque del Lej Champfer, a destra quelle del Lej di Silvaplana, noi nel mezzo. Il tutto sovrastato dai 3451m del Piz Corvatsch (raggiungibile in funivia). Forse la ‘Destinazione paradiso’ cantata da Gianluca Grignani è di fronte ai nostri occhi. O, più realisticamente, è giunto il momento di immergersi nei luoghi delle fiabe e dei paesaggi di Giovanni Segantini. In direzione ‘Sils’, il castello ‘Crap da Sass’ da il via al sentiero che costeggia il Lago di Silvaplana. Costruito nel 1906 dal generale tedesco Graf von der Lippe, si tratta di uno dei più importanti esempi di architettura tardo-antica dei Grigioni. Il trekking, tra boschi di abeti e larici ed un costante e rilassante falsopiano in riva al lago, porta in un’ora abbondante alla stazione a valle del Furtschellas, laddove un’altra funivia, in una decina di minuti, porta sull’omonima vetta. Asfalto, mattoni e cemento ora iniziano a farsi strada. Il lago è alle nostre spalle. Eccoci a Sils im Engadin! Sebbene la gita sia finita dal punto di vita escursionistico, è importante concludere sottolineando due aspetti di questo caratteristico paesino svizzero: uno storico-filosofico e l’altro puramente gastronomico. Per quanto riguarda il primo è interessante sapere che qui ha vissuto il filosofo Nietsche. Egli scelse una casa rustica nel paese di Sils Maria e, per un franco al giorno, affittò una camera, mentre l’albergo vicino provvedeva ai suoi pasti. Un pomeriggio, mentre si faceva strada per i boschi di Silvaplana, si sedette accanto ad una grossa formazione rocciosa – oggi dedicata alla sua memoria – e qui trovò l’estasi dell’Eterno Ritorno. Infine, per deliziare il palato e concludere l’escursione con un ‘diesci’ di Borghesiana memoria il nome è uno soltanto: ‘Bäckerei & Konditorei Furnaria Grond’ (via Traviers, 3).
Si conclude così il trekking dei ‘4 laghi’. Itinerario naturalistico alla portata di tutti che lascia l’Engadina nel cuore di chi saprà accoglierla in se stesso come lei fà con il sole che la illumina tutto l’anno.
Arrivo: Sils im Engadin (1803m)
Consiglio segreto
- Costume da bagno e viveri sempre con se! i grill points sono tantissimi, così come le possibilità di immergersi nelle verdeggianti acque alpine a quasi 2000 metri.
- Nietzsche's home! Visitatela: è utile a comprendere il perchè di tanti aspetti del pensiero del filosofo tedesco e, sopratutto, di come questo paesino dell'Engadina abbia contribuito a svilupparli.
- ‘Bäckerei & Konditorei Furnaria Grond’ (via Traviers, 3)! fate della vostra pancia una capanna in questa pasticceria dalla scelta pressochè infinita.
Avviso di sicurezza
Attrezzatura
Descrizione del percorso
Arrivo
Mezzi pubblici
Treno: linea ferroviaria Zurigo - Coira con treni intercity, da Coira con la Ferrovia Retica.
Aereo: possibilità di viaggi in aereo dall'aeroporto internazionale di Zurigo, Ginevra, Milano e Monaco con atterraggio a Samedan / St. Moritz (il più alto aeropor-to d'Europa)
Informazioni sull'arrivo
Parcheggio
Responsabile del contenuto: Comunità.
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