traversata Julierpass-Fuorcla Grevasalvas-Passo Lunghin-Passo del Settimo-Casaccia

Medio
20.3 km
7:40 h
917 m
1694 m
Lago del Lunghin
vista sul Maloja

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Ponte Romano

Una traversata non eccessivamente lunga ma di grandi soddisfazioni, fra paesaggi selvaggi, laghi, una superba vista sull'Engadina e l'antica via romana.

Sono necessarie due macchine o, come ho fatto io, gli autobus delle linee postali, per effettuare questo percorso. Attenzione che se perdete il pullman a San Maurizio (campeggio) delle 8 e 40, poi non ne passa più nessuno fino alle 15.

Il sentiero non è particolarmente impegnativo ma presenta alcuni passaggi esposti e su sfasciumi sopratutto attorno alla Fuorcla Grevasalvas.

Circa a metà percorso io ho fatto una deviazione fuoripista per raggiungere il vicino lago di Nair, occorre essere un po' pratici per muoversi in discesa verso il lago, fra sfasciumi e rocce scivolose; in alternativa suggerisco di seguire il sentiero segnato che scende a Plaun Grand e aggirare il lago da sotto, si perde qualche decina di metri in più, ma il sentiero è chiaro e comodo.

Tecnica /6
Condizione fisica 4/6
Punto più alto  2689 m
Punto più basso  1456 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Start
Julierpass
Arrivo
Casaccia
Coordinate
46.469994, 9.717789

Dettagli

Descrizione

Si parte dall'ospizio presso lo Julierpass, il sentiero è dall'altro lato della strada e risale deciso fino al Lago di Grevasalvas e quindi all'omonimo passo, spettacolare balcone sull'Engadina.

Dal passo si scende a destra, fra sfasciumi e rocce traballanti, quindi il sentiero si addolcisce e prosegue in piano fino alla piana verde di Plaun Grand. Io però non sono sceso fin laggiù, ho proseguito dritto quando il sentiero riprende a. scendere e ho raggiunto il lago di Nair, il percorso per il lago non è segnato, inizialmente ci si muove su prati e lastre di granito, ma la discesa al lago richiede una certa attenzione perché è da farsi fra rocce e sfasciumi non proprio amichevoli. 

Il sentiero passa poche decine di metri sotto ed è agile e comodo, non tocca il lago, ma affronta paesaggi comunque affascinanti.

In entrambi i casi, una volta recuperato il sentiero, si prosegue in salita verso Muotta Radonda, dove il sentiero si fa più stretto e quindi si raggiunge il mitico Lago di Lunghin. 

Lo si aggira da sinistra e si risale agilmente all'omonimo passo.

Cambio di scenario e si scende nella verde vallata che rapidamente ci porta al mitico Passo del Settimo, usato fin dall'epoca romana. Poco sotto al passo c'è una comoda fonte di acqua.

dal passo scendiamo a sinistra, seguiamo  la mulattiera, quindi il sentiero e raggiungiamo il vecchio ponte romano. scendiamo ancora e il sentiero si fa impervio e ripido, in una serie di tornanti a ridosso delle cascate scivoliamo rapidamente verso la valle di Maroz.

Qui raggiungiamo il fondovalle e ci incamminiamo fra mulattiere e scorciatoie su sentiero fino a Casaccia, dove prendiamo l'autobus.

Responsabile del contenuto: Comunità.

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