Uschione - Pizzo Damino - Lago del Grillo

La gita può venire seguita semplicemente fino ad Uschione, percorrendo la bellissima mulattiera che raggiunge l’importante paese abitato fin verso la metà del secolo scorso, oppure si può proseguire raggiungendo l’eccellente punto panoramico del Pizzo Damino. I più allenati potranno ancora proseguire fino al Lago del Grillo e scoprire questa località sempre celata da un po’di mistero. Comunque venga effettuata l’escursione, risulterà piacevole camminare fra i boschi ed i monti di questo settore iniziale della Val Bregaglia, contraddistinta da belle mulattiere e baite poste a volte in posizioni panoramiche e solari, altre in ombrosi anfratti nascosti nel bosco.

Dalla stazione ci si reca alla loc. Pratogiano - zona dei Crotti - dove si imbocca la via Deserto che conduce all’Istituto don Guanella; presso il cancello dell’edificio ha inizio la mulattiera. Seguendo fedelmente le belle gradinate, si raggiunge il Belvedere che offre una splendida veduta su Chiavenna e, senza possibilità di sbagliare, si continua risalendo i gradini ed il selciato della bella mulattiera fino alle case presso la conca erbosa di Uschione (832m). Ora, giunge fin qui la strada proveniente da Prata e Lotteno ed è possibile utilizzarla fino ad una sbarra a circa 20 minuti dal paese, ma è un peccato non utilizzare l’antica mulattiera che sale proprio dal centro di Chiavenna. La prosecuzione per il Pizzo Damino parte dalle case presso il limite meridionale del paese, si attraversa la pista e si prosegue risalendo a svolte il pendio boschivo. Si esce dal bosco solo in prossimità dell’Alpe Damino (1320m) dove la veduta si apre verso la Val Schiesone e sulla grande parete Nord del Pizzo di Prata. Per salire alla sommità del Pizzo Damino è sufficiente dirigersi al contrafforte roccioso marcato dall’inconfondibile croce metallica. Un sentierino adduce alle placche rocciose che si salgono con facilità fino alla cima (1350m) dove si ha una veduta a picco sulla sottostante cittadina di Chiavenna. Ritornati ai prati dell’Alpe si può traversare verso Pesceda compiendo una "bretella" che si raccorda al sentiero per la discesa descritto successivamente, oppure proseguire in direzione del Lago del Grillo. Si segue la traccia, a volte debole ma sempre presente, che si attiene al lungo crinale che va risalito seguendone la china, toccando varie radure. Si passano le baite dell’Alpe Tecciali 1575m oltre le quali si piega verso il lato destro dello sperone (sud). Seguendo il sentiero, ora più marcato, si risale un ultimo tratto ripido che conduce al terrazzo con le baite dell’Alpe Mottaccio 1929m. Il Laghetto del Grillo (2000m) sorge ancora più innanzi e lo si raggiunge oltrepassando la cresta a breve distanza; in lieve discesa si raggiungono le rive di questo piccolo e singolare laghetto contornato da larici; purtroppo questo si può presentare asciutto a stagione inoltrata. La discesa può avvenire direttamente seguendo il corso della valletta sottostante (direzione Nord). Si segue la traccia lungo il pendio piuttosto ripido fino alla baita di Scarlonzoo (1703m) che può offrire riparo. Quindi si prosegue la discesa piegando da ultimo verso sinistra fino alla radura del Prato del Conte (1434m) seguito dall’ampio terrazzo erboso di Pesceda (1313m). In questo punto giunge il sentiero di collegamento con l’Alpe Damino che offre la possibilità abbreviare notevolmente l’anello escursionistico. Qualunque sia l’escursione prescelta, da Pesceda si riprende la discesa seguendo il sentiero che attraversa dolci declivi erbosi (direzione N-O) riportando ad Uschione collegandosi al percorso di andata.