Vier-Quellen-Weg
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Descrizione
Consiglio segreto
Visita Sasso san Gottardo www.sasso-sangottardo
La fortezza fino a poco tempo fa classificata "TOP SECRET" è una delle più grandi fortificazioni difensive sotterranee della Svizzera.
Escursioni senza bagaglio: www.eurotrek.ch
Avviso di sicurezza
Attrezzatura
Descrizione del percorso
Fase 1
Ci orientiamo al Wanderwegtafeln giallo con il numero 49 e prendiamo la strada per Tomasee. Al punto 2065 si sale in direzione sud-ovest in alcune curve verso Tomasee. Al deflusso del lago, l'escursione conduce su un tratto di strada di nuova creazione fino al Lai Urlaun. Sotto la Maighelshütte, il cartello punta ora verso la Val Maighels fino al bivio per plaunca Purtgera fino al passo Maighels. Camminiamo su un sentiero a zigzag fino alla nostra destinazione del Rifugio Vermigel.
Fase 2
Partiamo dal rifugio Vermighel in direzione del Passo Sella e proseguiamo fino al punto più alto del Vier-Quellen-Weg, il Piz Giübin (2776 m). La discesa è attraverso una creta che domina la Val Canaria a Madrano e Airolo. Sotto il passo posmeda, prendiamo la strada diretta per la diga. L'ultimo tratto è su una strada. L'Albergo San Gottardo si trova direttamente sulla famosa Tremola.
Fase 3
Lasciamo l'ospizio del San Gottardo e passiamo qualche minuto davanti al forte "Fort Hospiz". Il sentiero attraversa la strada del passo e prosegue fino alla parete della diga del lago di Lucendro. All'Alpe del Lucendro, il sentiero sale dolcemente dapprima, poi progressivamente più ripido sotto i fianchi del Pizzo delle Valletta. Poi attraversiamo una piccola valle e ci troviamo improvvisamente di fronte a un lago, che è la fonte della Reuss. Il sentiero sale dolcemente in salita fino al Passo Lucendro. Prima costeggiando il fianco meridionale della Fibbia e successivamente su un ripido sentiero a zigzag scendiamo all'Alpe Rosso di Fuori. Siamo ora sul "sentiero alto Bedretto". Su questo ampio sentiero superiamo i Ri di Cavanna, i Ri di Bedretto e i Ri di Ronco. Dall'Alpe Pesciora raggiungiamo in meno di un'ora la nostra meta, il rifugio Piansecco.
Fase 4
Dal rifugio Piansecco si rimane sul Sentiero alto Bedretto fino al Passo della Novena. Sotto la strada il nostro sentiero conduce ai rifugi alpini della Stazione Posta "Cruina". Affrontiamo ora l'escursione al Passo della Novena e raggiungiamo un piccolo affluente del Passo della Novena. Dopo una breve discesa si arriva alla strada che porta al Griespass con la sua caratteristica diga. Ora seguiamo questa larga strada fino alle Griessee per poi raggiungere un bivio che scende a valle. Scendiamo e arriviamo alla cosiddetta "Sbrinzweg". La mulattiera conduce a Nufenenstrasse. Sotto Aarena si raggiunge una collina e si guarda in un burrone selvaggio. Su un solido ponte sospeso attraversiamo il fiume. Poi attraversa una foresta fino ad Alpweide Kitt, dove si attraversa la strada del passo. Dopo aver attraversato un ponte di legno ci troviamo alle prime case di Ulrichen. Chi punta a Obergesteln, vaga nella valle in direzione di Rotten e Golfpaltz.
Tappa 5
Su un ampio sentiero lungo il Rodano raggiungiamo Oberwald. Alla prima diramazione dopo il Rottenbrücke andiamo a sinistra e passiamo sotto la Matterhorn-Gotthard-Bahn. Superata la Cappella di San Nicola e in parte lungo la Ferrovia a vapore della Furka, nella parte superiore della strada, raggiungiamo un molo in cordata, che zigzaga fino alla groppa. Lungo il torrente, salirai al portale del tunnel a spirale del tunnel a vapore. Tramite una scalinata si raggiunge infine la strada del passo e la si segue a pochi metri fuori dalla valle. Poi si raggiunge il sentiero di ritorno a Gletsch. Passata la "Casa Blu" attraversiamo la pianura del fondo del ghiacciaio. Successivamente scende dal bordo, dove poi saliamo obliquamente fino al percorso del treno a vapore. Attraversiamo ora la ferrovia e prendiamo il sentiero verso il ponte Muttbach all'Oberalpenstafel. Ora abbiamo una salita sudata attraverso molti tornanti sopra il Rossboden a Furkapass prima. Sul Passo del Furka attraversiamo la strada e saliamo qualche minuto in direzione ovest su una collina. Poi si prosegue su un sentiero ben sviluppato lungo un terreno accidentato con molti blocchi di granito, e raggiungiamo una vetta con una magnifica vista: vale a dire la nostra destinazione, in alto sopra la sorgente del Rodano. Non andiamo dritti alla fonte del Rodano, ma la guardiamo dall'alto.
Arrivo
Mezzi pubblici
Informazioni sull'arrivo
Parcheggio
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